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mercoledì 16 gennaio 2013

LeGGeNdO FrA Le PaGiNe DeLLa MeMoRiA




"LEGGENDO  fra  le
pagine    della
MEMORIA"

                   
    
                 
      

      LA   GALASSIA  DI  SEI   MILIONI    DI  STELLE   POSSA  ILLUMINARE      IL   CAMMINO
            DELL’  UMANITA’ 



"Jonah che visse nella balena"

" GuArDa iL CiElo.... E noN oDiArE mAi!"


Gam gam


"E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le maestre ebree deportate nei campi di concentramento facevano cantare ai bambini..."


"Gam gam gam chi elech 
be be ghe zalmavet                       
lo lo lo ira ra                   
chi atta immadi
seivteha umishanteha'
hemma  hemma inahamuni "
Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo "




    I BaMBiNi Di TeReZin

Di 15000 bambini e adolescenti  ebrei deportati  dai Nazisti nel ghetto di Terezin, rimane una raccolta di disegni e poesie,  il cui contenuto provoca nel lettore e nell'osservatore, forti reazioni emotive per la  peculiare drammaticita' delle descrizioni dei piccoli,  disprezzati umilati, torturati... di loro ne sopravvissero meno di 100 e ognuno  nella individualita' della propia espressione palesa il rimpianto e la struggente nostalgia  per  " i mondi "di un' infanzia infranta dalla crudelta' umana

I fiori, gli uccelli, gli alberi e le farfalle  non e' possibile trovarli  fra il sudiciume di un ghetto...







La FaRfAllA


Terezin farfalla




VORREI ANDARE DA SOLA ...
Terezin vorrei




NOSTALGIA DI CASA


Terezin nostalgia di casa








"Il bambino con il pigiama a righe"
di John Boyne








"L’amicizia con Shmuel guida il piccolo Bruno, coccolato rampollo di un ufficiale del Reich, in un viaggio sconvolgente, dall’ingenuità dell’infanzia alla più cruda delle realtà."









Auschwitz 

di Francesco GUCCINI






La Canzone Del Bimbo Nel Vento (Auschwitz)

Son morto con altri cento,
son morto ch'ero bambino:
passato per il camino,
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve:
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d'inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma un solo grande silenzio;
è strano: non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l'uomo
uccidere un suo fratello,
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
ancora non è contento
di sangue la belva umana,
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare,
e il vento si poserà








   





"Donagli un cuore"

                      versi di Flavia

Tu, uomo crudele

Che hai sterminato il popolo 

Ebreo,

Chiedi scusa a Dio e al mondo …

Vergognati, odiati, deriditi …

E chiedi a  Dio di darti un Cuore,

Se vuoi nascere un'altra volta ...



   



DAL  FILM " LA VITA E' BELLA" DI R. BENIGNI



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