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domenica 20 gennaio 2013

DON GIOVANNI BOSCO



Ricordiamo San Giovanni Bosco e la sua opera 

umanitaria ed educativa






 San Giovanni Bosco  nacque in Piemonte il 16 Agosto 1815, fondo' la Congregazione dei Salesiani  e  quella delle    Figlie di Maria Ausiliatrice,

Fu un grande educatore e maestro che ospito' nel suo Oratorio a Torino, moltissimi ragazzi disagiati,  togliendoli dai pericoli della strada, avvicinandoli alla Fede e  dando loro la possibilita' di ricevere un'istruzione,  di correggere i loro errori comportamentali giovanili o di alleviare la loro condizione di sofferenza .

 Il suo insegnamento, oltre che sulla Istruzione vera e propria, si basava sul valore dell'Amicizia, dell'Amore, della Fede in Dio 




Le NoStRe PoEsIe

RICORDANDO UN EDUCATORE SANTO di Matteo C.- Giovanni R.- Alessia D.B. classe 5°D

Don Bosco, maestro dei giovani bisognosi d'amore,
ai quali hai aperto la mente e illuminato il cuore,
hai indicato loro il giusto cammino
seguendo sempre il Volere Divino.
Hai salvato molte anime dal disagio e dal peccato,
rendendo speciale tutto il tuo operato.
Il tuo famoso sogno premonitore,
in cui ti apparvero, da piccolo, la Madonna e il Signore
era, gia', il segno della Missione a te assegnata
e della tua vita alla Fede consacrata.
Il tuo messaggio, ancor oggi, in questo mondo
ha un valore singolare e assai profondo:
il sapere, l'amicizia e la forza di amare
sono i beni piu' preziosi che la vita puo' donare

Una guida d'amore
di Flavia F. e Natalia S. classe 5°D

Don Bosco era un educatore assai famoso, 
dall'animo gentile e generoso.
Accolse ragazzi orfani e affamati
facendoli sentire sicuri e tanto amati.
Fu il loro padre, amico, maestro e fratello
realizzando un sogno molto bello:
trasformare chi era nato povero e affamato
in un giovane istruito e fortunato.
Per tutti i bambini poveri del mondo
che non sanno cos'e' un allegro girotondo,
rivolgiamo a Don Bosco, una preghiera col cuore
che ci sia per loro un domani migliore.


A Don Bosco
poesia di Ramona B. classe 5° A maestra Seba
a cui e' stato assegnato il secondo premio

Tu hai saputo insegnare
anche a chi non sapeva amare.
Hai saputo spiegare la parola  "vita"
per far capire a tutti che e' una gioia infinita
che Dio ha donato a tutto il Creato
Grazie all'Oratorio che hai formato
hai saputo salvare il bambino disperato
e tanti altri che il Buon Dio ti ha mandato
Nei nostri cuori il tuo nome e' scolpito
e rimarra' per sempre all'infinito




I NoStRi DiSeGni  a DoN BoScO





Elaborato  grafico di Desire' 5°D






Elaborato  grafico di Christian 5°D





Elaborato  grafico di Kevin 5°D


mercoledì 16 gennaio 2013

LeGGeNdO FrA Le PaGiNe DeLLa MeMoRiA




"LEGGENDO  fra  le
pagine    della
MEMORIA"

                   
    
                 
      

      LA   GALASSIA  DI  SEI   MILIONI    DI  STELLE   POSSA  ILLUMINARE      IL   CAMMINO
            DELL’  UMANITA’ 



"Jonah che visse nella balena"

" GuArDa iL CiElo.... E noN oDiArE mAi!"


Gam gam


"E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le maestre ebree deportate nei campi di concentramento facevano cantare ai bambini..."


"Gam gam gam chi elech 
be be ghe zalmavet                       
lo lo lo ira ra                   
chi atta immadi
seivteha umishanteha'
hemma  hemma inahamuni "
Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo "




    I BaMBiNi Di TeReZin

Di 15000 bambini e adolescenti  ebrei deportati  dai Nazisti nel ghetto di Terezin, rimane una raccolta di disegni e poesie,  il cui contenuto provoca nel lettore e nell'osservatore, forti reazioni emotive per la  peculiare drammaticita' delle descrizioni dei piccoli,  disprezzati umilati, torturati... di loro ne sopravvissero meno di 100 e ognuno  nella individualita' della propia espressione palesa il rimpianto e la struggente nostalgia  per  " i mondi "di un' infanzia infranta dalla crudelta' umana

I fiori, gli uccelli, gli alberi e le farfalle  non e' possibile trovarli  fra il sudiciume di un ghetto...







La FaRfAllA


Terezin farfalla




VORREI ANDARE DA SOLA ...
Terezin vorrei




NOSTALGIA DI CASA


Terezin nostalgia di casa








"Il bambino con il pigiama a righe"
di John Boyne








"L’amicizia con Shmuel guida il piccolo Bruno, coccolato rampollo di un ufficiale del Reich, in un viaggio sconvolgente, dall’ingenuità dell’infanzia alla più cruda delle realtà."









Auschwitz 

di Francesco GUCCINI






La Canzone Del Bimbo Nel Vento (Auschwitz)

Son morto con altri cento,
son morto ch'ero bambino:
passato per il camino,
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve:
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d'inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma un solo grande silenzio;
è strano: non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l'uomo
uccidere un suo fratello,
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
ancora non è contento
di sangue la belva umana,
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare,
e il vento si poserà








   





"Donagli un cuore"

                      versi di Flavia

Tu, uomo crudele

Che hai sterminato il popolo 

Ebreo,

Chiedi scusa a Dio e al mondo …

Vergognati, odiati, deriditi …

E chiedi a  Dio di darti un Cuore,

Se vuoi nascere un'altra volta ...



   

domenica 13 gennaio 2013


Il parco Nazionale del Gran Paradiso




 Il parco Nazionale del Gran Paradiso è il piu’ antico d’Italia. Si estende in un’altitudine compresa tra gli 800 e i 4061 metri della vetta del Gran Paradiso , tra la Val d’Aosta e il Piemonte. Lo scopo della nascita di queto parco era la salvaguardia dello stambecco, animale assunto a simbolo del parco stesso. Numerosissimi sono altri animali che lo popolano, eccone alcune immagini:


                       Lo StamBecco


                        L' eRmEllInO

                                                        Il CaMoScIo



                    L’ AqUiLA rEaLE


La MaRmOttA


Il FaLcO pEllEgRiNo



La CiVeTTa




Il GuFo





lunedì 7 gennaio 2013

Cos'é la Pittura Metafisica…


Cos'é la Pittura Metafisica…
La Pittura Metafisica è una corrente pittorica del  novecento  che vuole rappresentare ciò che va oltre l'apparenza fisica della realta’, al di là dell'esperienza dei sensi. Dal 1911, il ventitreenne Giorgio De Chirico, trasferitosi a Parigi, inizia a sperimentare una tecnica particolare che sarà, solo in seguito, definita Pittura Metafisica, una  tecnica studiata solo da lui. Nella pittura Metafisica c'è una evidente carica di suggestione, ricca di atmosfere magiche ed enigmatiche, dove si "vede" il silenzio più assoluto.






sabato 5 gennaio 2013

La Poesia-Preghiera di R.Tagore




La PoEsIa-PrEgHiErA dI R. TaGoRe

IL SUPREMO CORAGGIO DELL'AMORE
Dammi,o Signore, il supremo coraggio dell'Amore
questa è la mia preghiera
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose,
o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi,
onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore,
e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita nella morte,
alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore,
che accetta l'offesa,
ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
Dammi la forza di amare
sempre  

e ad ogni costo.

venerdì 4 gennaio 2013

Un DoNo




                                         

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
  Prendi il coraggio,
mettilo nell’ animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
E vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’ amore,
e fallo conoscere al mondo.

  Mahatma Gandhi