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lunedì 22 aprile 2013

BUON COMPLEANNO, MAESTRA SEBA







Tra  le fiabe della nostra infanzia spensierata
ce n’e’ una che non sara’ dimenticata …
La ricorderemo, sempre, con molta nostalgia
affiorera’ a memoria, come versi di poesia…
Narra  di  noi, bimbi, e di una dolce Fata
che con  amore, a noi si e’ dedicata,
schiudendoci l’uscio del sapere
con le carezze  e con l’alfabetiere.
Con la sua voce pacata e suadente,
con l’espressione del  viso,  dolce e sorridente,
metteva le ali alla nostra fantasia,
conducendoci  in un mondo di  incanto e di magia.
 E’  questa la piu’ bella fiaba mai narrata
che col tuo nome l’abbiamo intitolata …
MAESTRA SEBA , sei tu la protagonista principale
la Principessa che ci ha accolto nel suo palazzo reale...
La Fatina  Azzurra che ci ha insegnato a usare
gli strumenti preziosi per volare            
verso i pianeti della conoscenza,
illuminandoci il percorso, con la luce della sua sapienza.
Una pioggia d’auguri, un pensiero fatato,
Mille di questi giorni e un domani dorato …
BUON COMPLEANNO, MAESTRA SEBA!
I TUOI BIMBI delle classi  5°A e 5° D

mercoledì 10 aprile 2013











Mi accorgo che e’ Pasqua …

Un fiore sul  prato  che sboccia, 
un pulcino  che schiude il suo uovo,
nel  tepore dell’aria diffondono ,
 un festoso messaggio  nuovo …
E’ il richiamo di Nostro Signore
che offrendoci i doni del cuore
rinnova un mistero giocondo
per tutta la gente del mondo.
Nella gloria,  Gesu’, che Risorge
 un augurio a noi tutti,  Egli, porge,
esortandoci  all’altruismo e all’ amore
per vivere insieme un domani migliore.

poesia di FLAVIA, MATTEO, GIOVANNI E UMBERTO





E’ PASQUA


Nell’ aria si sente un suono di campane

Vicine e lontane

.

La loro voce diffonde un messaggio di pace,
Che al mio cuore piace
.
Ci invita al perdono, alla concordia  e all’amore,
come venne ad insegnarci Nostro Signore
.
Un augurio a tutti, sincero e profondo,
Che ancora Risorto Gesu’ per questo mondo,


Ci doni il coraggio e la forza di amare,
Di sorridere ,gioire e continuare a sperare.

I BAMBINI DELLA  4°D





lunedì 4 marzo 2013

8 MARZO


Donne nei secoli
poesia di Matteo, Flavia e Umberto

Donne, nei secoli maltrattate.
escluse, derise, emarginate...
ribellate alle leggi crudeli,
ma ancor oggi nascoste dai veli ...
Donne che avete lottato per la liberta'
con coraggio, forza e dignita'
Donne che avete dimostrato il vostro valore 
combattendo le battaglie con ardore,
avete conquistato i diritti civili
cambiando, nella societa' i ruoli femminili
A voi, dedichiamo queste rime non perfette
ricordando anche l'opera delle suffragette

domenica 20 gennaio 2013

DON GIOVANNI BOSCO



Ricordiamo San Giovanni Bosco e la sua opera 

umanitaria ed educativa






 San Giovanni Bosco  nacque in Piemonte il 16 Agosto 1815, fondo' la Congregazione dei Salesiani  e  quella delle    Figlie di Maria Ausiliatrice,

Fu un grande educatore e maestro che ospito' nel suo Oratorio a Torino, moltissimi ragazzi disagiati,  togliendoli dai pericoli della strada, avvicinandoli alla Fede e  dando loro la possibilita' di ricevere un'istruzione,  di correggere i loro errori comportamentali giovanili o di alleviare la loro condizione di sofferenza .

 Il suo insegnamento, oltre che sulla Istruzione vera e propria, si basava sul valore dell'Amicizia, dell'Amore, della Fede in Dio 




Le NoStRe PoEsIe

RICORDANDO UN EDUCATORE SANTO di Matteo C.- Giovanni R.- Alessia D.B. classe 5°D

Don Bosco, maestro dei giovani bisognosi d'amore,
ai quali hai aperto la mente e illuminato il cuore,
hai indicato loro il giusto cammino
seguendo sempre il Volere Divino.
Hai salvato molte anime dal disagio e dal peccato,
rendendo speciale tutto il tuo operato.
Il tuo famoso sogno premonitore,
in cui ti apparvero, da piccolo, la Madonna e il Signore
era, gia', il segno della Missione a te assegnata
e della tua vita alla Fede consacrata.
Il tuo messaggio, ancor oggi, in questo mondo
ha un valore singolare e assai profondo:
il sapere, l'amicizia e la forza di amare
sono i beni piu' preziosi che la vita puo' donare

Una guida d'amore
di Flavia F. e Natalia S. classe 5°D

Don Bosco era un educatore assai famoso, 
dall'animo gentile e generoso.
Accolse ragazzi orfani e affamati
facendoli sentire sicuri e tanto amati.
Fu il loro padre, amico, maestro e fratello
realizzando un sogno molto bello:
trasformare chi era nato povero e affamato
in un giovane istruito e fortunato.
Per tutti i bambini poveri del mondo
che non sanno cos'e' un allegro girotondo,
rivolgiamo a Don Bosco, una preghiera col cuore
che ci sia per loro un domani migliore.


A Don Bosco
poesia di Ramona B. classe 5° A maestra Seba
a cui e' stato assegnato il secondo premio

Tu hai saputo insegnare
anche a chi non sapeva amare.
Hai saputo spiegare la parola  "vita"
per far capire a tutti che e' una gioia infinita
che Dio ha donato a tutto il Creato
Grazie all'Oratorio che hai formato
hai saputo salvare il bambino disperato
e tanti altri che il Buon Dio ti ha mandato
Nei nostri cuori il tuo nome e' scolpito
e rimarra' per sempre all'infinito




I NoStRi DiSeGni  a DoN BoScO





Elaborato  grafico di Desire' 5°D






Elaborato  grafico di Christian 5°D





Elaborato  grafico di Kevin 5°D


mercoledì 16 gennaio 2013

LeGGeNdO FrA Le PaGiNe DeLLa MeMoRiA




"LEGGENDO  fra  le
pagine    della
MEMORIA"

                   
    
                 
      

      LA   GALASSIA  DI  SEI   MILIONI    DI  STELLE   POSSA  ILLUMINARE      IL   CAMMINO
            DELL’  UMANITA’ 



"Jonah che visse nella balena"

" GuArDa iL CiElo.... E noN oDiArE mAi!"


Gam gam


"E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le maestre ebree deportate nei campi di concentramento facevano cantare ai bambini..."


"Gam gam gam chi elech 
be be ghe zalmavet                       
lo lo lo ira ra                   
chi atta immadi
seivteha umishanteha'
hemma  hemma inahamuni "
Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo "




    I BaMBiNi Di TeReZin

Di 15000 bambini e adolescenti  ebrei deportati  dai Nazisti nel ghetto di Terezin, rimane una raccolta di disegni e poesie,  il cui contenuto provoca nel lettore e nell'osservatore, forti reazioni emotive per la  peculiare drammaticita' delle descrizioni dei piccoli,  disprezzati umilati, torturati... di loro ne sopravvissero meno di 100 e ognuno  nella individualita' della propia espressione palesa il rimpianto e la struggente nostalgia  per  " i mondi "di un' infanzia infranta dalla crudelta' umana

I fiori, gli uccelli, gli alberi e le farfalle  non e' possibile trovarli  fra il sudiciume di un ghetto...







La FaRfAllA


Terezin farfalla




VORREI ANDARE DA SOLA ...
Terezin vorrei




NOSTALGIA DI CASA


Terezin nostalgia di casa








"Il bambino con il pigiama a righe"
di John Boyne








"L’amicizia con Shmuel guida il piccolo Bruno, coccolato rampollo di un ufficiale del Reich, in un viaggio sconvolgente, dall’ingenuità dell’infanzia alla più cruda delle realtà."









Auschwitz 

di Francesco GUCCINI






La Canzone Del Bimbo Nel Vento (Auschwitz)

Son morto con altri cento,
son morto ch'ero bambino:
passato per il camino,
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve:
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d'inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma un solo grande silenzio;
è strano: non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l'uomo
uccidere un suo fratello,
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
ancora non è contento
di sangue la belva umana,
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare,
e il vento si poserà








   





"Donagli un cuore"

                      versi di Flavia

Tu, uomo crudele

Che hai sterminato il popolo 

Ebreo,

Chiedi scusa a Dio e al mondo …

Vergognati, odiati, deriditi …

E chiedi a  Dio di darti un Cuore,

Se vuoi nascere un'altra volta ...